La cucina senza sprechi

Un buon proposito per il nuovo anno potrebbe essere quello di evitare gli sprechi alimentari.
Secondo me non fare sprechi è un atto di rispetto verso l'universo intero, includendo chi ha faticato per darmi quel prodotto ma soprattutto chi non ha ciò che sto sprecando.

I numeri dello spreco sono ovunque, ogni tanto ne parla anche il telegiornale, e sta diventando una moda (il ché di per sé va benissimo) con pubblicazioni editoriali o servizi televisivi dedicati alla cucina degli avanzi, che però a volte sono davvero improponibili per numero e tipologia di ingredienti necessari, con preparazioni complesse che poco di addicono al tema in questione.

Uno dei modi per evitare gli sprechi è comprare il cibo integro.
Con la scusa del poco tempo che abbiamo a disposizione, e della poca voglia che abbiamo di perdere tempo ai fornelli, la grande distribuzione ci offre una serie di prodotti vegetali più o meno manipolati: insalate già pronte, verdure già tagliate, ecc. Ma questo oltre a far lievitare i prezzi in realtà nasconde anche uno spreco. Faccio un esempio.


Le cimette di cavolfiore si trovano fresche o persino surgelate. Ma se acquisto il cavolfiore intero posso evitare che buona parte del cavolo finisca nella spazzatura: ciò che rimane dopo aver tagliato le cimette, ovvero il torsolo e le foglie, posso farlo a pezzetti ed utilizzarlo per una zuppa o una minestra. Buttare questa parte del cavolfiore è davvero uno spreco!

La cosa più semplice da fare richiede 3 elementi: brodo, patate e cavolfiore a pezzetti (neanche 5 minuti di preparazione), da lasciare sul fuoco per una mezz'ora e poi, a scelta, frullare e servire con i crostini oppure buttarci dentro la pasta.
In entrambi i casi una spolverata di pecorino e di pepe ci sta benissimo.

Buon appetito!

P.S. Non sono talebana: per quanto riguarda il brodo evito il dado o le polveri di dado, ma uso tranquillamente quello venduto in brick perché ha un gusto migliore ed è fatto in modo quasi casalingo. Certo, sarebbe bello potere avere sempre la scorta del proprio brodo in freezer, ma oggettivamente non è così, anche perché non si tratta di una preparazione veloce.

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